Cultura e storia del territorio
La Biblioteca Palatina di Parma fu fondata il primo agosto 1761 da don Filippo di Borbone, duca di Parma, Piacenza e Guastalla e possiede importanti fondi antichi manoscritti e a stampa ed ha prevalentemente indirizzo storico umanistico. Attualmente dipende dal Ministero per i beni e le attività culturali e raccoglie e conserva la produzione editoriale italiana nazionale e, attraverso il deposito obbligatorio degli stampati, anche la produzione locale. Tra i suoi fondi più significativi vanno ricordati il Fondo parmense che costituisce indubbiamente l’insieme più cospicuo di raccolte della Biblioteca. Di questo nucleo iniziale non si può non menzionare il fondo spagnolo del Siglo de oro: la raccolta di opere di Lope de Vega e Comedias de diferentes autores. Nel 1828 la sovrana Maria Luigia acquistava dall’incisore e pittore Paolo Toschi, per donarla alla biblioteca, la raccolta Ortalli di stampe e disegni, comprendente 40.000 incisioni a testimonianza dell’arte europea dei secoli XV-XIX .